Laureato all'Accademia Navale di Livorno, guadagna promozioni e riconoscimenti per le azioni di guerra condotte con successo in Libia e durante il primo conflitto mondiale. Aderisce al fascismo, e, nelle elezioni del 1921, è eletto deputato. Dopo la marcia su Roma è sottosegretario della Marina Mercantile (1922-1924), dal febbraio al maggio 1924 è ministro delle Poste e successivamente, per un decennio, ministro delle Comunicazioni, nuovo, grande ed unico dicastero comprendente la Marina Mercantile, le Poste, i Telegrafi e le Ferrovie. Personalità di spicco del regime, riceve da questo onori e riconoscimenti (come la nomina a conte di Cortellazzo). Il 30 aprile 1934 è eletto per acclamazione Presidente della Camera Fascista, nel '38 presiede la nuova Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Il regime, alla sua morte, gli tributa solenni onoranze funebri.