I documentari della serie "La costituzione italiana", realizzati da Clemente Crispolti, illustrano i diversi aspetti della nostra carta costituzionale, la "legge fondamentale del nostro stato": si parla del lavoro "elemento di dignitą individuale e di progresso civile e sociale"; della famiglia e della tutela della salute, "diritto dell'individuo e della collettivitą"; della "scuola aperta a tutti", dell'istruzione affidata anche alla televisione caratterizzata da "grandi possibilitą educative".
La prima puntata della rubrica, edita il 23 marzo 1963, si apre con un'intervista sulla propaganda politica ad un esperto del settore, l'onorevole Adolfo Sarti, dirigente dei servizi di stampa e propaganda della Dc. La televisione ha "rivoluzionato i sistemi propagandistici", li ha fatti invecchiare; i comizi sono, per Sarti, "un'ereditą ottocentesca". A favore dei comizi si esprime, in un'altra puntata Arnaldo Forlani: "ritengo sia utile che deputati e senatori tornino davanti all'elettorato per render conto di persona di quello che hanno fatto".
Un'annotazione: su 13 interviste realizzate dalla Incom 9 sono ai candidati del partito di maggioranza, 3 ad esponenti di area socialista, una all'area liberale.